La cura inizia dall'ascolto

“Conserva il tuo stupore per tutto ciò che è nuovo.”
È una frase che mio nonno mi scrisse in una poesia, e che conservo come un’eredità affettiva e simbolica.

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Per me rappresenta l’essenza più autentica del mio modo di vivere e di lavorare: restare curiosa, presente, capace di lasciarmi sorprendere da ciò che emerge.
Credo che sia anche l’essenza stessa della psicologia: la possibilità di lasciarsi stupire, di accogliere l’imprevisto, di guardare con occhi nuovi le proprie emozioni e la propria storia.

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Nella mia professione di psicologa, questo si traduce nel cogliere la complessità e l’unicità di ogni percorso di vita e nell’ accompagnare le persone in un cammino di scoperta – non di definizione.

Ogni incontro, come ogni cambiamento, porta qualcosa di nuovo, e in quel nuovo può nascere una forma più autentica di sé.

Forse è proprio lì, in ciò che ci sorprende, che inizia davvero la trasformazione.